Archivi tag: Tracciabilità

Minerali Insanguinati:
i deputati europei per
la tracciabilità obbligatoria

11120592_589618337846393_9008280735727139319_nChi conosce i meccanismi delle Istituzioni europee sa che non si può cantare vittoria troppo presto, ma quello compiuto mercoledì 20 maggio al Parlamento europeo di Strasburgo è certamente un passo importante per cercare di bloccare il circolo vizioso tra sfruttamento delle risorse minerali e guerre. Ora la palla passa al Consiglio dell’Unione europea (ovvero ai 28 Stati membri) all’interno di quella che viene definita procedura di “codecisione”. Per l’approvazione finale del regolamento ci vorrà ancora tempo.

Secondo il testo approvato in prima lettura del Parlamento europeo (con 402 voti favorevoli, 118, contrari e 171 astensioni) gli importatori UE di stagno, tantalio, tungsteno e oro per la produzione di beni al consumo dovrebbero essere obbligate a ricevere la certificazione UE per garantire che non alimentino conflitti e violazioni dei diritti umani nelle zone di guerra.

Continua a leggere

Ecco cosa si nasconde nel tuo smartphone? Al via la campagna Minerali Clandestini

Miniera di Coltan in Repubblica Democratica del Congo

Miniera di Coltan in Repubblica Democratica del Congo

“Perché quando compriamo o mangiamo una bistecca pretendiamo di sapere dove l’animale è stato allevato, macellato e, persino, con quali mangimi è stato nutrito, mentre quando compriamo un qualsiasi apparecchio elettronico non possiamo sapere nulla sull’origine dei minerali che lo compongono?”

Eugenio Melandri, ex parlamentare europeo, parte da questa semplice domanda per presentare ad Africaeuropa la Campagna “Minerali Clandestini” lanciata in queste settimane da due ONG italiane – Chiama l’Africa e Solidarietà e Cooperazione Cispi – e collegata ad un’analoga iniziativa promossa a livello europeo da EurAc, rete di 39 organizzazioni europee che si occupano di Africa centrale. La richiesta dei promotori è quella di chiedere alle Istituzioni europee una maggior incisività nelle norme che riguardano la tracciabilità dei minerali provenienti dalle aree di conflitto: due recenti direttive della Commissione in materia pongono, infatti, la questione nell’ottica delle “volontarietà” della aziende che sono invitate – e non obbligate – a rendere nota l’origine dei minerali utilizzati.

Leggi e firma la petizione

Continua a leggere