Mancano poche ore all’inizio dell’Eu-Africa Summit di Bruxelles e già si teme che le crisi aperte nei due continenti e le frizioni su alcuni temi caldi (EPAs e non solo) possano trasformare l’appuntamento nell’ennesima occasione mancata. Di questo e del futuro delle relazioni tra Africa ed Europa abbiamo parlato con Jean-Léonard Touadi, originario del Congo-Brazzaville, già deputato italiano, giornalista e docente di Geografia Economico Politica all’Università di Tor Vergata.
Professore, cosa dobbiamo aspettarci dall’incontro di Bruxelles?
“Considerando la crisi ucraina e le scadenze elettorali interne all’Unione europea, la possibilità che questo vertice possa non trovare la giusta copertura mediatica e politica esiste, anche perché si inserisce in una lunga fase di cecità europea nei confronti di quanto avviene nel continente africano. Non mi sorprenderei che un evento così vitale non solo per l’Africa, ma per la stessa Europa, possa finire rilegato in poche righe di cronaca. Questo sarebbe un peccato perché è la prima volta che un incontro di questo tipo avviene dopo l’emersione dell’Africa come possibile futuro protagonista dell’economia mondiale”.