Una barca e il suo capitano, 8 tra scrittori, illustratori e blogger delle due sponde del Mediterraneo, un mediatore, due “ambasciatori” di Africa ed Europa.
Pochi metri quadrati di spazio per vivere e il vento per navigare: da Siviglia a Mazara, percorrendo per due mesi la sponda sud tra Melilla, Algeri e Tunisi.Un gruppo di uomini e donne con un solo obiettivo: raccontare e raccontarsi attraverso le proprie arti per costruire qualcosa che sia “altro da sé”, nel senso più alto e nobile del termine, arrivando alla pubblicazione di un libro “senza patria” che verrà presentato nel dicembre 2015.
Sono questi gli ingredienti di “Integrazione Clandestina” un progetto nato su un’isola (e non poteva essere altrimenti), la Sardegna, grazie alla volontà della cooperativa Abracadabra Onlus di Sassari, e cresciuto coinvolgendo due università – quella di Sassari e di Siviglia che svolgeranno una ricerca antropologica sul viaggio – e associazioni delle due sponde del Mediterraneo.