“L’Italia intende rafforzare la sua presenza in Sahel, un’area caratterizzata dalla presenza di gruppi terroristici, che si sostengono economicamente attraverso la gestione di traffici illeciti di ogni genere: droga, armi, esseri umani, diretti soprattutto verso l’Europa. La sua stabilità è quindi determinante non solo per la sicurezza della regione, ma per gli immediati riverberi sulla sicurezza della stessa Europa. Un’azione sinergica della Coalizione per il Sahel, dell’UE e dei Paesi, europei e non, impegnati in questa regione è quanto mai indispensabile per raggiungere quegli obiettivi di sicurezza necessari alla tutela dei nostri comuni interessi”.
Parole pronunciate dal Ministro della Difesa italiano Lorenzo Guerini, il 20 maggio 2021, al termine della missione di due giorni in Africa, durante la quale si è recato in Mali e in Niger per una serie di incontri istituzionali e per salutare il personale militare italiano impiegato nell’ambito di missioni bilaterali e sotto egida UE e ONU.
Una visita che conferma l’interesse e il coinvolgimento del governo italiano in un’area segnata da fenomeni di crescente instabilità (basti pensare ai continui scontri in Niger e agli sconvolgimenti che hanno interessato il Ciad negli ultimi mesi con l’uccisione del presidente Idriss Déby).
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L’impegno italiano nell’area
L’Italia partecipa alla Task force TAKUBA con un contributo di 200 unità di personale militare e 8 elicotteri. Il fabbisogno complessivo per il 2020 è pari a euro 15.627.178, di cui euro 5.000.000 per obbligazioni esigibili nell’anno 2021.
Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (MISIN): la missione prevede uno sviluppo progressivo con un impiego medio annuale fino a un massimo di 295 militari, 160 mezzi terrestri e 5 mezzi aerei.
MINUSMA (United Nations Multidimensional Integrated Stabilization Mission in Mali): attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 7 militari, impiegati quale personale di Staff nel Quartier Generale militare dell’operazione a Bamako.
“European Union Training Mission – Mali” (EUTM – Mali): la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 12 militari, quali istruttori militari e personale di staff.
EUCAP SAHEL Mali (European Union Capacity Building SAHEL MALI): attualmente la consistenza massima annuale autorizzata dall’Italia per il contingente nazionale impiegato nella missione è di 16 militari.