“Africa in Volo”
Una mostra per cambiare
prospettiva sul continente

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“Africa in Volo” è questo il titolo della nuova mostra proposta dalla rivista Africa e allestita, fino al 6 dicembre, a La Fabbrica del Vapore di Milano. (Sfoglia il catalogo).

Quarantadue scatti accomunati da un unico punto di vista: la terra vista dal cielo. Immagini che raccontano non solo la maestosità dei grandi spazi, ma anche la vita quotidiana di un continente in grande fermento e trasformazione.

IMG_20151128_185128“L’idea alla base di questa nuova mostra è proprio quella di cambiare prospettiva – racconta Marco Trovato, direttore editoriale della rivista Africa – ma non ci interessava semplicemente stupire. Volevamo piuttosto evocare le pulsioni e l’energia che attraversa questo continente che ci ostiniamo, erroneamente, a rappresentare come monolitico. Da qui la scelta di puntare su immagini meno appariscenti come quelle di eventi sportivi e di cerimonie religiose. Accanto ad ogni scatto una piccola scheda che non vuole essere una semplice didascalia, ma un insieme di spunti che permettono al visitatore di riflettere e di approfondire, se vorrà, quanto raccontato dall’immagine”.

165658353-95571146-f144-4047-b152-122cc324265bE’ così che, girando tra i pannelli, si resta colpiti dalla natura possente della savana keniana, si vedono i fiumi del Botswana disegnare spirali nella foresta vergine, i terrazzamenti dell’Etiopia per la coltivazione del teff, ma anche le architetture delle città algerine, le chiese copte dell’Etiopia, nascoste nella roccia. E ancora l’antiteatro di El Jem in Tunisia, capolavoro dimenticato, i ciclisti del giro del Gabon, le proteste dell’opposizione egiziana a Piazza Taharir e i giovani del Senegal riuniti su una spiaggia per tracciare, con i loro corpi, il disegno stilizzato di un grosso pesce: un modo originale per protestare contro la pesca indiscriminata.

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Quelle raccolte dalla rivista Africa sono istantanee di un continente troppo grande per essere raccontato senza sfumature e con un solo punto di vista. Torna alla mente la scena del film “Dead Poets Society” (L’Attimo Fuggente) in cui il professor Keating invita gli studenti a salire in piedi sulla cattedra per provare a cambiare il proprio punto di vista sul mondo.

Ecco, la sensazione che si prova al termine della visita è un po’ questa. L’Africa è sempre quella (e anche noi), ma quello di cambiare prospettiva è un esercizio che farebbe a tutti molto bene. Specie a noi europei, un po’ troppo abituati a guardare al continente africano dall’alto in basso. Ma in questo “alto” il cielo non c’entra.

*La mostra può essere richiesta alla rivista Africa per esposizioni in scuole, biblioteche, parrocchie e centri culturali nelle diverse città italiane. Per informazioni: Ufficio Stampa – Cell.: +39 334.244065 5 – Tel. 0363.44726

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