I “Sapori e Saperi”
dell’Ottobre Africano
tornano a colorare l’Italia

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Raccontare il volto di un’Africa diversa, più vera, dove non ci sono solo guerre e carestie, ma una ricchezza culturale coniugata nelle sue varie forme, dal cinema alla musica, passando per la letteratura e la moda. Senza dimenticare le opportunità commerciali e un patrimonio storico da riscoprire.

Sono queste le motivazioni che, nell’estate del 2012, spinsero tre migranti africani, provenienti da Senegal, Burkina Faso e Ruanda, incontratesi quasi per caso a Parma, a dare vita alla prima edizione del Festival dell’Ottobre Africano.

Sono passati tredici anni e da quell’intuizione è nata una rassegna che, dal 1° al 31 ottobre, animerà alcune fra le principali città italiane (Roma, Milano, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Torino, Varese e Napoli) con concerti, show cooking, sfilate di moda, presentazioni di libri, tavole rotonde e convegni.

OA14_25ott14_CleophasDioma (2)“Mi viene da sorridere se penso a quando presentammo a Parma il primo progetto e non avevamo nemmeno un nome per la nostra iniziativa. Era settembre e l’impiegata che ci stava seguendo ci disse: perché non lo chiamate ottobre africano? E così è stato. Probabilmente se avessimo presentato il progetto in primavera, oggi avremmo il maggio o il giugno africano ”, ci racconta con un sorriso il direttore del Festival, Cleophas Adrien Dioma, scrittore burkinabé.

“Allora – continua Dioma, ricordando la genesi del Festival – avevamo iniziato a frequentare la realtà di Parma per cercare di evitare di chiuderci in un ghetto di soli africani. Incontrando realtà e associazioni del territorio ci siamo accorti dei tanti preconcetti che circondavano l’Africa e di quante volte si tendeva a omologare tutto, a considerare una situazione di crisi che riguardava un Paese o una regione come qualcosa che interessasse il continente intero. Da lì è nata l’idea di provare a mettere in mostra quella che era realmente l’Africa, la realtà che noi come immigrati conoscevamo: la sua diversità, la sua ricchezza culturale, la sua storia. Questo era anche un modo per farci conoscere e per far cadere gli steccati che spesso tendevano a dividere gli immigrati dagli italiani. Ci siamo resi presto conto di come questo piacesse, di come si creassero occasioni di incontro e di scambio che permettevano di eliminare i pregiudizi e di uscirne entrambi arricchiti. Avevamo trovato una strada per fare integrazione”.

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Da allora l’Ottobre africano ne ha fatta di strada per arrivare a questa tredicesima edizione – dal titolo “Saperi e Sapori” (con un chiaro riferimento ad Expo) che è stata presentata, martedì 22 ottobre, a Roma presso la sede della Stampa Estera.

12029577_1185795264769589_111128279395293511_oGrande novità di quest’anno sarà “IncontroCucina”, un “Master chef” in salsa etnica, realizzato in collaborazione con Slow Food e il Genovino d’oro. I partecipanti saranno chiamati a proporre un piatto tipico del proprio Paese d’origine, che verrà premiato non solo sulla base del gusto, ma anche e soprattutto della creatività e del legame con la tradizione culinaria della propria terra natia.

Su iniziativa della madrina Fiorella Mannoia sono previste, inoltre, due giornate a chiusura del festival (31 ottobre – 1 novembre, presso il centro culturale Elsa Morante di Roma) che prendono il nome dalla sua prima canzone, “Se solo mi guardassi”. L’occasione è quella di partecipare a incontri, mostre, workshop e tavole rotonde, ma soprattutto di scoprire tra artigianato locale, piatti tipici e musica dal vivo, colori, tradizioni e sapori a noi ancora lontani.

dalla pagina facebook di "Ottobre Africano"

dalla pagina facebook di “Ottobre Africano”

“Ben vengano queste iniziative”, ha spiegato la cantautrice durante la presentazione, perché “ci insegnano l’importanza di essere curiosi e l’umiltà di apprendere. Vedere la ricchezza e la varietà dei colori della pelle mi ha sempre messo allegria. Abbiamo il dovere di scambiarci i ritmi, le musiche e le tradizioni. I nostri saperi e sapori”.

“Ottobre Africano” è organizzato da Le Réseau in collaborazione con le associazioni Renken, Nakiri, Piemondo, AfriCoeur, ABREER, Africa&Sport.

Per maggiori informazioni:

il sito web di “Ottobre africano”

www.ottobreafricano.org

la pagina Facebook del festival

https://www.facebook.com/pages/Ottobre-Africano/

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