Elezioni Europee 2014: il dovere di votare guardando al mondo e non solo a casa nostra

© European Union 2014 - European Parliament"

© European Union 2014 – European Parliament”

Dal 22 al 25 maggio oltre 400 milioni di elettori europei saranno chiamati alle urne per eleggere i nuovi rappresentanti al Parlamento europeo. (Qui trovate alcune informazioni sul voto). Per l’occasione vi proponiamo l’editoriale apparso sul portale del sito Eurcom – Giornalisti per l’Europa con cui “Africaeuropa” ha iniziato a collaborare. 

Una lettera indirizzata ai candidati alle prossime elezioni per il Parlamento europeo (e indirettamente a tutti i cittadini dei 28 Paesi dell’Unione) per invitarli a non rinchiudere la competizione elettorale tra i confini dell’Europa. A firmarla è l’Africa Europe Faith Justice Network (Aefjn), network internazionale nato nel 1998, che raccoglie 50 congregazioni religiose cristiano-cattoliche e circa ottantamila aderenti nei due continenti.

“Essendo il Parlamento europeo un importante attore sul palcoscenico politico globale – si legge nella lettera –, le sue decisioni su industria, commerci e agricoltura hanno ripercussioni sul benessere dei popoli che vivono lontano dai confini dell’Ue”. Questo perché, attraverso le sue politiche, l’Unione europea influenza “l’accesso alle risorse basilari e alle strutture che sono fondamentali per la dignità di ogni persona”.

© European Union 2014 - European Parliament"

© European Union 2014 – European Parliament”

Quello che arriva dai missionari è un invito alla coerenza da parte dei prossimi parlamentari europei. “Attualmente – spiegano nel loro appello  – la mancanza di coerenza politica fa sì che mentre alcuni settori dell’Unione europea lavorano per la pace, alcune delle sue politiche contribuiscono ad alimentare la povertà e le disuguaglianze, che sono la principale causa di conflitti in Africa e rendono difficile la loro risoluzione”.

Una constatazione che è supportata da alcuni esempi concreti, ambiti in cui vengono richiesti impegni precisi ai futuri europarlamentari.

Il primo riguarda l’agricoltura e la sovranità alimentare, con l’invito a sostenere forme di agricoltura sostenibili in Europa e nei Paesi in via di sviluppo e la critica a forme di liberalizzazione commerciale che hanno portato alla riduzione dei prezzi al di sotto dei costi di produzione rendendo la vita insostenibile specialmente per i “family” farmers africani.

foto @vincenzobruno - http://www.vincenzobruno.com/

foto @vincenzobruno – http://www.vincenzobruno.com/

Il secondo punto è un invito ad eliminare i sussidi pubblici ai bio-carburanti perché la loro produzione destinata al mercato europeo sta “causando l’aumento del prezzo del cibo, danneggiando terreni su larga scala e alimentando la deforestazione nei Paesi in via di sviluppo”.

Altro capitolo centrale è quello inerente lo sfruttamento delle materie prime. In questo settore l’invito ai futuri eurodeputati è di promuovere la trasparenza delle imprese europee impegnate nel settore estrattivo nel mondo.

foto @vincenzobruno -http://www.vincenzobruno.com/

foto @vincenzobruno -http:/www./vincenzobruno.com/

Infine un richiamo alle politiche commerciali, tema caldo considerando le discussioni in atto per la revisione dell’accordo di Cotonou e la stipula degli EPAs (Accordi di parternariato economico). Qui il richiamo è al Trattato di Lisbona che, agli articoli 3 e 21, “obbliga l’Ue a rispettare e promuovere i diritti umani, socio-economici e ambientali nella propria politica estera”.

Sono queste sfide su cui il Parlamento europeo sarà chiamato a esprimersi nei prossimi anni, ma su cui è necessario anche l’interesse e il coinvolgimento dei singoli cittadini perché si possa arrivare, come sintetizzano i membri dell’AEFJN, a “creare un’Europa che sia socialmente consapevole e volenterosa di sostenere la dignità di tutti gli esseri umani e la salvaguardia del pianeta”.

A questo link trovate la lettera completa in inglese, spagnolo e francese.

Un grazie al fotografo e giornalista Vincenzo Bruno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.