Eu-Africa Summit di Bruxelles. Segui la diretta di Africaeuropa del primo giorno di lavori

EU-Africa Summit

arrivo al Summit del presidente della Repubblica Centrafricana – Catherine Samba-Panza

Si apre oggi a Bruxelles l’Eu-Africa Summit che vedrà riuniti nella sede del Consiglio Europeo le delegazioni di tutti i Paesi africani e dei 28 Paesi dell’Ue. Segui la diretta:

Ore 18.00: Primo risultato del summit (speriamo non l’unico). Il generale francese Philippe Pontiès, annuncia alla stampa i dettagli del prossimo dispiegamento della missione UE in Centrafrica (EURFOR RCA): 800 uomini entro la fine di maggio.

Ore 16:00: “Ma non facciano errori: ci sono cose per cui l’Europa ha bisogno dell’aiuto dell’Africa”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, indicando quelli che saranno, con tutta probabilità, i temi al centro di questo quarto incontro tra i capi di stato e di governi dei due continenti: cambiamenti climatici, migrazioni e sicurezza. “Noi abbiamo bisogno del vostro aiuto – ha spiegato Van Rompuy, rivolgendosi ai leader africani – per combattere il cambiamento climatico, che minaccia tutti noi; per gestire le migrazioni così da poterne beneficiare entrambi; e per migliorare la sicurezza in entrambi i continenti”.

Il Presidente del Consiglio Europeo ha ricordato anche la presenza di crisi aperte nei due continenti, ribadendo però l’importanza di agire insieme per le sfide comuni.

Nel suo intervento di saluto il presidente della Commissione dell’Unione africana, Nkosazana Dlamini Zuma, ha ricordato i passi fatti nella costruzione delle relazioni tra Africa ed Europa dal Summit del Cairo (2000) ad oggi, ma anche le tante sfide che ancora attendono i due continenti. In particolare – la leader africana – ha richiamato l’attenzione sulla necessità di formare giovani e donne africane, auspicando una collaborazione per il trasferimento di competenze tecnologiche tra i due continenti. “Sviluppare e condividere le risorte umane del continente – ha spiegato – è nell’interesse non solo dell’Africa, ma anche dell’Europa”.

Dlamini Zuma ha ricordato anche l’impegno per lo sviluppo dell’agricoltura, delle infrastrutture (viabilistiche ed energetiche) e dei commerci, auspicando – da parte africana – la costituzione di un’area di libero scambio continentale entro il 2017.

Ore 14.30: Entro la fine del 2015 Unione Europea e Africa sigleranno a Parigi un accordo vincolante per il contrasto ai cambiamenti climatici che dovrà entrare in vigore entro il 2020. L’annuncio è stato dato questo pomeriggio a Bruxelles, a margine dell’Eu-Africa Summit, tramite una dichiarazione congiunta firmata dal Commissario europeo alle Azioni climatiche, Connie Hedegaard, dal presidente della Conferenza ministeriale africana sull’ambiente, Binilith Mahenge, e dal Commissario dell’Unione africana per l’agricoltura e l’economia rurale, Rhoda Tumusiime.

Il documento riprende l'”Agenda sul clima” lanciata il 6 e 7 dicembre scorsi a Parigi durante il Summit per la Pace e la Sicurezza in Africa, siglato all’Eliseo su iniziativa francese. Nella dichiarazione rilasciata a Bruxelles si riconosce l’urgenza di adattamento ai cambiamenti climatici, sopratutto nel continente africano. Secondo quando dichiarato dall’Africa Adaptation Gap Report (2013), infatti, i costi che l’Africa dovrà sostenere a causa dell’aumento delle temperature sono stimati, dal 2020, tra i 7 e i 15 miliardi di dollari all’anno. Ogni decisione concreta in merito è rimandata, però, al 2015.

Nel settembre 2014 è atteso, invece, il Summit sul clima delle Nazioni Unite.

EU-Africa SummitOre 11.51: Da alcune ore sono iniziati gli arrivi delle delegazioni al palazzo Justus Lipsius, sede del Consiglio Europeo. Ventisette i presidente africani presenti.

Nella foto l’arrivo del presidente della Repubblica Centrafricana Catherine Samba-Panza. E proprio il Centrafrica e la grave crisi politica e umanitaria presente nel Paese, sarà al centro di un pre-summit – fortemente voluto dal presidente francese Hollande – che dovrebbe tenersi attorno alle 12.30. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione del Paese dopo l’approvazione, nella giornata di ieri, da parte del Consiglio Europeo della missione EUFOR RCA che sarà dispiegata nella capitale Bangui a protezione dell’aeroporto internazionale e dei campi profughi allestiti nelle vicinanze. Il contingente, forte di mille uomini, si affiancherà ai 2 mila soldati già dispiegati dalla Francia all’interno dell’operazione Sangaris e ai 6 mila della MISCA, la missione dell’Unione Africana.

 

 

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