A poco più di due settimane dal Eu-Africa Summit di Bruxelles vi proponiamo una breve scheda con alcuni dati che aiutano a comprendere la complessità di questa “speciale” relazione.
Lo facciamo affidandoci ai dati di una recente ricerca condotta da Eurostat: “The European Union and the African Union – statistical portrait”
Demografia. Tra il 1995 e il 2012 la popolazione africana è cresciuta con un tasso del 2,5% all’anno, il più alto tra tutti i continenti. Nello stesso periodo il tasso di crescita medio nell’UE a 28 è stato dello 0,3%. Nello stesso periodo la Cina è cresciuta dello 0,6% e l’India dell’1,5%.
La combinazione di questi due dati ha fatto si che, in meno di vent’anni, la popolazione africana passasse da 717 milioni a 1,1 miliardi di abitanti (il 15% della popolazione mondiale), mentre la popolazione dei 28 Paesi dell’UE si stabilizzava attorno ai 508 milioni.
Economia. Inversamente proporzionale risulta, invece, il contributo dei due continenti al PIL globale: seppur in crescita l’Africa contribuisce al Prodotto Interno Lordo mondiale per il 2,8% (rispetto all’1,8% del 2001), mentre l’UE vale il 23,3% con un calo di oltre tre punti rispetto al 2001. La crescita africana degli ultimi anni – che in diversi Paesi ha fatto segnare tassi superiori al 10 percento – non deve però illudere. Resta, infatti, ancora molto da fare per trasformare la crescita in occupazione. Senza dimenticare come parallelamente alla crescita del PIL ci sia aumentata anche l’inflazione con un tasso medio, dal 2000 al 2011, del 7,8% all’anno.
Commerci. Dall’Africa proviene il 15% del valore delle importazioni nell’UE, mentre il 13% delle esportazioni europee finisce nel continente africano. Il principale prodotto importato è il petrolio. Dopo la Russia l’Africa è il principale fornitore di greggio dell’Europa. Nel solo 2012 i Paesi dell’Ue hanno importato 139 milioni di tonnellate di petrolio principalmente da Nigeria e Libia (43 milioni di tonnellate ciascuno), Algeria (19 milioni) e Angola (10 milioni). Complessivamente parliamo di una cifra di 122 miliardi di euro nel solo 2012.
Una situazione di fronte alla quale, l’attuale crisi ucraina e le possibili frizioni con la Russia, rendono ancora più importante per i Paesi europei l’accesso al petrolio africano.
Esportazioni Ue verso l’Africa. Se da un lato l’Europa importa petrolio dall’Africa, dall’altro – paradossalmente – dal 2005 è in costante crescita il valore dei prodotti petroliferi esportati dall’Ue verso la sponda sud del Mediterraneo. L’Africa con le sue 28 tonnellate di prodotti esportati è la principale destinataria dei prodotti dell’industria petrolifera europea. Per un valore complessivo di circa 24 miliardi di euro.
Dopo i prodotti petroliferi la seconda categoria di prodotti maggiormente esportati sono i cereali: nel 2012 ne sono stati esportati per un valore di 13 miliardi di euro, principalmente verso il nord Africa.
Altri prodotti esportati verso l’Africa sono: macchinari e veicoli (per un valore di 23 miliardi di euro nel 2012), prodotti manifatturieri (23 miliardi) e prodotti chimici (18 miliardi).